L'assemblea degli azionisti Mediaset (ma senza Vivendi, che detiene il 28,8% del capitale) ha dato il via libera al riacquisto di azioni proprie fino al 10% del capitale. Anche gli azionisti di minoranza hanno votato quasi interamente a favore (94% del totale). Le azioni acquistate con questo piano verranno incluse nel calcolo del capitale sociale nel caso in cui uno dei soci superi le soglie per l'OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) obbligatoria.
I dettagli finanziari sono però probabilmente meno interessanti degli altri particolari emersi. Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, ha infatti annunciato che la compagnia di Cologno Monzese ha nuovamente citato Vivendi in Tribunale:
Poche settimane fa abbiamo nuovamente citato in Tribunale Vivendi per violazione contrattuale, concorrenza sleale e violazione della legge sul pluralismo televisivo. Non arretreremo sul piano della difesa legale e nella tutela dei nostri, e vostri, interessi. Risolvere questo grave contenzioso è per noi una priorità assoluta. Sul tavolo non sono solo i nostri diritti violati ma anche molti nostri progetti futuri. L'obiettivo di Vivendi era quello di entrare dalla porta di Premium, per poi scalare la società. Non siamo contro il mercato ma siamo contro le scorrerie: ancor di più se fatte da quello che si era accreditato comune partner strategico. Su Premium i francesi hanno costruito un pretesto. Siamo in attesa di conoscere le decisioni di Agcom.
La pace tra i due colossi sembra ancora lontanissima. Per quanto riguarda i piani futuri, Confalonieri ha affermato che Mediaset presenterà un'offerta per il nuovo bando della Serie A (quello precedente si è risolto con un nulla di fatto):
In autunno è prevista una nuova asta per i diritti tv della Serie A, noi parteciperemo con l'obiettivo di ottenere la migliore offerta televisiva calcistica per i tifosi italiani.